Mi chiamo luigi, sono un fotoamatore, non un fotografo.
La differenza è sottile, il fotografo vive del suo hobby a tempo pieno, il fotoamatore vive per il suo hobby a tempo perso. Il fotografo, purtroppo e solo in alcuni casi, perde la grinta e si siede realizzando delle schifezze, il fotoamatore se ha un calo di grinta abbandona la macchina fotografica evitando di creare danni al mondo della fotografia realizzando foto orribili per malavoglia.
Per fare delle belle foto basta impegnarsi, leggere qualche buon libro e guardare le foto migliori fatte dagli altri, questo è il mio caso. Per fare delle grandi foto bisogna avere quel qualcosa in più, un po' estro un po' di pazzia e qualche rotella fuori posto, questo non è il mio caso ma lo è del mio amico Walter, Grande Fotografo. "Il Ricordo"
L'immagine fa parte di mè, mio Padre lavorava nel settore della post produzione, riparava e vendeva tutti quei materiali che servivano alle piccole e grandi aziende: Camere oscure, ingranditori, prodotto chimici, ecc... ( agfa, Canon, I Salesiani) La prima volta che sono entrato in camera oscura e ho visto nascere una foto dal nulla è stato con mio padre.
Crescendo ho potuto usare una miriade di compattine di vario tipo come quasi tutti. Dopo naja mia moglie ha deciso di comprare la prima reflex, una pentax e un paio di obbiettivi. Qui inizia la storia, in breve tempo mi impossesso della macchina, aggiungiano altri obiettivi e un secondo corpo, incomincio una profonda ricerca, libri, riviste e consigli raccolti qua e là, nei negozi e tra amici. Poi inizia uno dei tanti errori di gioventù, vendo tutto e passo a Canon eos 600, compro un corredo completo. Ma un' amico insiste, Nikon e solo Nikon. Ok cambio ancora e anche qui espando il corredo. Con l'arrivo del digitale archivio tutto nell'armadio e passo alla coolpix 5700 una compattona da 5 mega. Mi sento stretto e nel giro di un paio d'anni ritorno alla reflex, la nuovissima D70s e poi la D90. Bè qui mi fermo, anche se sul mercato ci sono una marea di prodotti ottimi che mi tentano, mi fermo e sfrutto quello che ho. Ho abbandonato le riviste, ti informano ma ti tormentano con continue tentazioni sui prodotti migliori della tua. Meglio i libri.
Fotografo per mè, nelle pieghe della famiglia e dell' Oratorio, da qualche tempo fotografo gli eventi del mio paese, per farli finire su Facebook. I soggetti non mancano. In ferie e nelle gite domenicali. Rare sono le uscite in solitaria, come del resto si dovrebbe fare, tu la macchina e il tuo soggetto. Ma preferisco cosi.
Alla fine del 2009 ho iniziato questi corsi di fotografia dove sono nate nuove amicizie e collaborazioni e qualche uscita di gruppo. I Corsisti sono rimasti in contatto su Facebook dove si continua a discutere e a crescere.
Buone foto a tutti e ricordatevi non esistono cattivi fotografi, e solo una questione di piccole regole.